Suoni contaminati, melodie che raccontano l’incontro tra l’Occidente e l’Oriente: una tradizione millenaria che rivive nel grande concerto dedicato alla musica armena, organizzato dall’Associazione AS.SO, giovedì 7 maggio alle 21.00 al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, piazza Bodoni.

Il Quartetto d’archi Nor Arax, composto da Giacomo Agazzini e Umberto Fantini al violino, Maurizio Redegoso Kharitian alla viola, Claudia Ravetto al violoncello, ha eseguito brani scelti di autori armeni: Aram Khachaturian, George Ivanovich Gurdjieff, Arno BabadjianianKhatchadour Avedissian, Sogomon Sogomonian,  detto Komitas Vardapet, considerato il fondatore della musica classica armena in cui si fondono la tecnica compositiva europea e le peculiarità delle opere popolari e corali.

Un grande omaggio alla tradizione e al folklore armeno, nell’ambito del cartellone eventi “Armenia oggi, tra passato e futuro” pensato e realizzato dall’Associazione AS.SO in occasione del centenario del genocidio avvenuto tra il 1915 e il 1917 ad opera dell’impero Ottomano,  ancora oggi oggetto di controversie. Il Comune di Torino il 6 febbraio 2012, su impulso di AS.SO, ha riconosciuto il genocidio armeno. Un grande passo di consapevolezza delle istituzioni a cui il progetto “Armenia oggi, tra passato e futuro” intende dar seguito, coinvolgendo le persone nella scoperta di un popolo ferito a morte ma presente oggi in tutto il mondo con bagaglio culturale profondo e affascinante.

 

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